I nostri servizi
“Problem talk creates problems, Solution talk creates solutions”
Steve de Shazer (1940-2005)
American therapist and co-founder of the Solution-Focused Therapy Model
Mediazione FAmiliare e Coordinazione genitoriale
120min
La mediazione familiare è un metodo stragiudiziale e autodeterminato di risoluzione dei conflitti. Facilita la comunicazione, gestisce e coadiuva la gestione del conflitto (in un numero limitato di incontri), allo scopo di giungere ad accordi autonomi e condivisi dalle Parti che siano duraturi e proficui per la gestione ed il benessere dei figli (se presenti). Il mediatore coadiuva la collaborazione e la negoziazione rivolgendo lo sguardo al futuro e con modalità costruttive.
La mediazione si rivolge a tutti i tipi di famiglie, sposate, conviventi, omogenitoriali, allargate, riformate, con o senza figli, ecc. SENZA PREGIUDIZIO NÈ DISTINZIONE! Il mio studio è uno SPAZIO SICURO dove verrete accolti così come e dove siete in questo momento della vostra vita.
Il mediatore familiare, chiamato in causa dalle Parti, e/o su consiglio degli avvocato delle Parti e/o in demandata dal giudice, opera affinché le Parti possano ristrutturare la relazione in funzione della bigenitorialità laddove ci siano figli o comunque nell’interesse della famiglia. Il mediatore opera nel rispetto della riservatezza e in via stragiudiziale. Il mediatore è la terza parte autonoma, neutrale, imparziale e non giudicante. La funzione del mediatore è di promuovere nelle parti un processo autonomo e autodeterminante per l’elaborazione di aspetti economici e materiali/patrimoniali in caso di accordi, ma quanto più fondamentale è la rielaborazione del conflitto in mentalità win-win ovvero la composizione degli interessi.
Ruolo da un punto di vista legislativo:
A livello legislativo il giudice può in ogni momento consigliare l’invio in mediazione familiare (tranne in casi di comprovata o allegata violenza/abuso), (L.n.54/2006 integrazione MF nel C.C. art. 155-sexiaes oggi 337-octies)
Gli avvocati sono obbligati a menzionare la possibilità di ricorrere alla mediazione familiare nel caso in cui stiano procedendo alla negoziazione assistita.
La Coordinazione Genitoriale è un metodo di risoluzione alternativa delle controversie, focalizzato sul benessere del minore, ideato negli Stati Uniti e destinato a genitori con elevati livelli di conflittualità che possono influire negativamente sul benessere psicoemotivo dei figli. Il modello adottato in Italia, noto come modello "integrato", prevede l'intervento di un professionista imparziale nei confronti dei genitori ma focalizzato sul benessere e l'interesse del minore, adeguatamente formato, che supporta i genitori conflittuali nell’attuazione del piano genitoriale o di un programma di genitorialità condivisa. Questo intervento facilita la risoluzione tempestiva delle controversie e promuove il riconoscimento delle esigenze dei figli.
Con il consenso dei genitori, il Coordinatore Genitoriale può proporre soluzioni, fornire raccomandazioni e, entro i limiti del mandato conferito, prendere decisioni nell’interesse dei minori. Tale ruolo può essere ricoperto da professionisti provenienti dall’ambito giuridico o psicologico, purché abbiano una formazione specifica nel metodo. L'uso della Coordinazione Genitoriale è basato sul consenso delle parti, anche quando è il Giudice a suggerire alle parti in conflitto di avvalersi di questa figura.
60min
Per per counseling strategico centrato sulla soluzione si intende una relazione di cooperazione confidenziale e paritaria tra il cliente e l'operatore, in cui si cercano possibili soluzioni a situazioni complicate della vita guardando al futuro desiderato. Si tratta di un rapporto breve che va dai 5 ai 20 incontri, però anche un solo incontro a volte basta per cambiare il corso delle situazioni. In tal caso ci troviamo di fronte a quella che viene chiamato consulenza a incontro singolo o “drive-in” counseling.
In sostanza è il cliente a stabilire, chiaramente con il supporto del professionista, la durata e l’estensione del rapporto di counseling. Si lavora su base futurocentrica e strategica ovvero individuando di volta in volta obiettivi pratici e raggiungibili focalizzati al raggiungimento del futuro auspicato. Non facciamoci ingannare dal nome però, in SOLUTION-FOCUSED non si fornisce soluzioni prefabbricate, è un percorso focalizzato a trovare “soluzioni” specifiche per il soggetto in cui il cliente è protagonista e fattore determinante del cambiamento.
Counseling Centrato sulla soluzione
Counseling sessuoloico
60min
Durante il counseling sessuologico si va a trattare un disagio legato alla sfera sessuale, che può essere di natura psichica o fisica o entrambe, ma anche, più in generale, il semplice desiderio di informazione del cliente. È il cliente a definire la direzione e lo scopo della consulenza.
Il processo di counseling procede attraverso tre fasi: inizio, elaborazione e conclusione. Lo scopo è creare uno spazio confidenziale in cui il counsellor e il cliente affrontino le problematiche esposte con approccio maieutico. Il processo consiste generalmente di 5-15 appuntamenti.
La sessualità è solitamente e prevalentemente associata all’atto sessuale. Si tratta, invece, di una parte integrante dell'esistenza umana, sia fisica che mentale, a cui appartengo, ad esempio, il piacere, la corporeità, il sesso, i ruoli di genere, l'orientamento sessuale, l'identità, per nominarne solo alcuni.
La sessualità deve essere discussa e vale la pena esplorarla poiché questa influenza, sotto molti e vari aspetti, l’interagire umano e anche da questa dipende il benessere fisico e mentale dell’individuo.
Il counseling sessuologico è concepito a livello individuale e personale. Il trattamento è modellato intorno alle esigenze del cliente/ dei clienti (in coppia o gruppo) ed è orientato al raggiungimento degli obiettivi auspicati.
60min-180min
Il reteaming, brevettato a Helsinki negli anni ‘90 da Ben Furman e Tapani Ahola, è un processo moniapplicativo in fasi progressive di problem-solving e sviluppo, volto a creare motivazione e sviluppare la buona cooperazione nei team aziendali ma anche applicabile come metodo di sviluppo personale e/o progettuale individuale.
Il reteaming è un metodo concreto per il cambiamento che si sviluppa in fasi predeterminate e focalizzate al raggiungimento di obiettivi.
Il reteaming è applicabile per il trattamento di team di vasta scala ma anche in nuclei più piccoli, aziendali, scolastici o d’infrastruttura. Il metodo si confà alla riconfigurazione di progetti complessi ma altrettanto bene si può applicare alla realizzazione di progetti individuali di natura pratica o perfino di crescita interiore.